2011
7
Set
Mi vado bene? Autostima e assertività


Autostima e assertività
Michele Giannantonio è uno psicologo, psicoterapeuta;
insegna alla SBPC (Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva), al CISSPAT
(Centro Italiano Psicoterapia a Breve Termine) e presso numerosi corsi di
formazione. E’ socio ordinario dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione
del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIMAC). Ha quindi una
grande esperienza di formatore e di divulgatore che emerge dalle pagine di
questo libro della Erickson dedicato a temi molto interessanti per parlare del
benessere psicologico personale, quali appunto il tema dell’autostima e
dell’assertività.
Si tratta di un manuale di auto-aiuto, ovvero
appartiene a quel genere letterario in cui il testo propone non solo una
cornice teorica, ma anche esercizi, test e schede che il lettore è chiamato a
svolgere per conoscersi meglio e acquisire una migliore salute mentale.
Certamente, lo stesso autore è consapevole che un testo di psicoterapia non
sostituisce la psicoterapia stessa e che non basta un libro per acquisire una
migliore salute psichica; allo stesso tempo, però, propone un manuale che
attraverso un approccio estremamente divulgativo e pratico ha l’obiettivo
principale di fornire chiarimenti intorno ai temi trattati, spunti di
auto-analisi e consigli concreti su come affrontare con maggiore serenità tanti
aspetti problematici della nostra vita.
Il libro prende in esame specificatamente due ambiti:
quello dell’assertività e quello dell’auto-stima; si tratta di due aspetti
fondamentali per il benessere psicologico di ogni persona, intimamente
collegati fra di loro.
L’autostima, infatti, è quell’ambito dinamico e
complesso della nostra personalità che riguarda l’insieme di opinioni che
abbiamo su di noi; essa è influenzata da fattori non solo personali (ad esempio
la propria storia di vita, i propri successi oppure i propri fallimenti), ma
anche culturali e sociali (per cui l’importanza che noi diamo al nostro aspetto
fisico, rispetto per esempio alla nostra intelligenza ,dipende spesso dalla
cultura che ci sta attorno).
L’assertività è la capacità di mediare fra la passività
(“lascio stare” i miei bisogni e i miei diritti per il quieto vivere ) e
l’aggressività (impongo i miei bisogni e i miei diritti agli altri) per
proporre serenamente quelle che sono le mie esigenze accettando però che esse
si confrontino anche con le esigenze degli altri.
L’autore propone nel suo testo, quindi, alcune
riflessioni e alcuni esercizi proprio per crescere nel proprio benessere
psicologico migliorando la propria assertività e la propria autostima; questo
percorso è sviluppato nelle quattro parti in cui il libro è diviso:
a)
Autostima
e assertività = in questa prima parte si analizzano proprio questi due preziosi
ambiti della personalità sostenendo come essi siano aspetti fondamentali su cui
costruire un’esistenza psicologicamente felice. Un capitolo è inoltre dedicato
alle così dette “critiche manipolative” ovvero quella serie di critiche che
affrontiamo nella nostra vita e che portano a distruggere la nostra auto-stima.
b)
Affrontare
bene la vita = l’autore propone qui una serie di tecniche per cercare di vivere
con maggiore serenità, rilassandosi, usando le proprie risorse interiori,
curando i propri bisogni e il proprio piacere, ma anche cercando l’aspetto
positivo che si trova pure negli eventi e negli aspetti negativi della nostra
storia. In questo senso l’autore non propone una visione della vita che neghi
le sofferenze e le esperienze negative, ma offre consigli concreti per
rileggere anche gli eventi negativi cercando di affrontarli con maggiore pace
interiore.
c)
I
nostri pensieri: conoscerli, controllarli, modificarli = la terza parte del
libro è dedicata all’analisi di uno dei temi più caratteristici della
psicologia comportamentale e cognitiva, cioè l’influenza che i pensieri
irrazionali hanno sui comportamenti umani e la capacità della psiche di
controllare e modificare i pensieri irrazionali per acquisire un modo di
comportarsi più sano. Ad esempio il pensiero “devo essere sempre adeguato in
ogni situazione” porta l’individuo a vivere con ansia ogni tipo di confronto
con la realtà. L’autore chiama questi pensieri irrazionali con il nome di “idee
tossiche”; insegna come riconoscerle e come affrontarle in modo che esse non
abbiano più potere di condizionare e stressare la nostra vita.
d)
La
dimensione corporea = l’ultimo capitolo del libro si riferisce all’importanza
di acquisire quelle tecniche che permettono di “ascoltare” il nostro corpo. Le
emozioni corporee indicano infatti quella parte di noi che maggiormente esprime
i nostri bisogni e i nostri desideri più veri, che spesso vengono nascosti o
proiettati al di fuori di noi. Accogliere il nostro corpo diventa quindi un
obiettivo importante di consapevolezza interiore e anche un punto di partenza
imprescindibile per un cammino di maggiore auto-stima e quindi di maggiore
capacità assertiva rispetto a quelli che sono i nostri veri bisogni.
Il libro di Giannantonio è ricco di spunti
interessanti, di schede e di test che sicuramente possono essere una buona
guida per una maggiore conoscenza di sé e di quei dinamismi tipici della psiche
umana che spesso sono causa di sofferenza interiore; la sua esperienza come
divulgatore e formatore danno naturalmente valore ai consigli e agli esercizi
proposti.
E’ un testo che lo stesso autore definisce nella
prefazione “libro da comodino”, cioè un manuale da una parte da tenere
sottomano per cogliere gli spunti più adeguati per le cose che ci capitano
durante la nostra giornata, dall’altra da leggere non “tutto di un fiato” e in
modo progressivo, ma meditandolo, scegliendo le parti più adatte nei diversi
capitoli e cogliendo quegli aspetti che sono più consoni alla propria
personalità.
Per gli amanti del genere dei manuali di “auto-aiuto” è
sicuramente un libro utile per approfondire temi tipici della psicologia
comportamentale e cognitiva e per farsi un’idea di due nuclei fondamentali
della personalità, come sono appunto i temi della auto-stima e
dell’assertività.
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:: Luca Giorgini
Luca Giorgini, 33 anni, ha il Baccellierato in Teologia e ha frequentato un corso annuale di “Handicap e Svantaggio nell’apprendimento”. Attualmente sta conseguendo la Laurea Specialistica in “Antropologia Culturale ed Etnologia”. Lavora come educatore in ambito scolastico e territoriale con ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Ama il suo lavoro, leggere e fare due chiacchiere con gli amici.
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