Djustine – Gli inizi

La Djustine di Enrico Teodorani è stato un personaggio “cult” degli anni 90, distribuito in fanzines a tiratura limitata attraverso la vendita diretta per corrispondenza o nelle fiere del fumetto, prima di approdare quasi stabilmente sulla rivista «X Comics» e nella collana «I Classici dell’Erotismo» (con i titoli “Djustine” e “Il ritorno di Djustine”) della Coniglio Editore. All’epoca, più che esplicitamente erotica, l’atmosfera era quella di un western-horror un po’ trash, con riferimenti soft al fetish e al bondage – in una bizzarra commistione fra il Django di Sergio Corbucci, i film di Russ Meyer e la Justine del Marchese De Sade –, che accattivò numerosi fans e gli consentì di sbarcare oltreoceano, con la serie Djustine: tales from the twisted west (Carnal Comics). “Djustine – Gli inizi” è la raccolta definitiva di quelle prime, introvabili storie – con un inedito aggiunto per l’occasione – realizzate dal bravo Antonio Conversano e ritenute all’unanimità dagli aficionados il miglior ciclo narrativo mai prodotto, in cui la bella pistolera deve vedersela con spietati bounty killer, fanatici religiosi, crudeli bad girls ma anche con mostri classici dell’immaginario orrorifico, come zombi e licantropi. Sergio Bonelli – editore di Tex e Dylan Dog – dichiarò in tempi non sospetti: «Leggo Djustine con piacere ma anche con l’attenzione e il rispetto che merita il personaggio, che considero uno dei più importanti del fumetto alternativo italiano». La copertina è opera dell’ottimo Silvano, autentica punta di diamante fra i (tanti) disegnatori ufficiali. Per info: www.efedizioni.com