L'ultimo minuto dell'assassino
Commenti (Lui è braccato:non è la prima volta,è così da sempre. Ora,però è diverso, è in trappola, non ne uscirà vivo. L'ultima vittima lo ha fottuto.Aveva il cellulare acceso e lui si è fatto fregare, come un ragazzino. La polizia è di sotto e lui, sulle scale, cerca di salire verso il terrazzo, ma sa bene che, una volta sopra, non ci sono vie di fuga. Non ha paura, anche se il sangue gli pulsa spasmodico nelle tempie:è adrenalina pura, è rabbia, è voglia di portarsene qualcuno dietro,all'inferno. Il suo istinto di sopravvivenza, però, gli suggerisce ancora di nascondersi, mentre ascolta il frenetico salire degli agenti, gli ordini dati strillando,la voce metallica che gli intima di arrendersi tanto"non hai vie di scampo". Quest'ultima frase è come una password nel suo cervello, che da l'accesso al suo desiderio di morte: si mostra, urla, preme il grilletto, una, due, tre volte, scarica le pallottole su quelle sagome grigie che si scansano, si nascondono, hanno paura. Poi vede una piccola scheggia metallica che, lentissimamente, gli viene incontro, come al rallentatore. Si ritrova a terra, mentre intorno gridano,puntano le pistole,lo toccano, lo osservano minacciosi. Tutto rapidamente si sfoca,sbiadisce dietro una nebbia,che diventa nera…