"Wishes
on a falling star", docu-film su Cuba,
giovedì 3 febbraio
in prima visione allo Stensen di Firenze
Sesso, miseria e
sogno socialista nei bassifondi dell’Avana.
A seguire,
collegamento telefonico con Yoani Sanchez
Partecipa Gordiano
Lupi. Presenti gli autori
Giovedì 3 febbraio alle ore 21 al
cinema-auditorium Stensen in via Don Minzoni 25 a Firenze,
serata dedicata a Cuba con la prima visione del docu-film "Wishes
on a falling star" girato clandestinamente da tre giovani
film-maker fiorentini. Il lungometraggio, di 55 minuti, esplora i bassifondi
della Cuba di fine regime castrista, fra sesso facile, droga, politica e il
sogno morente del socialismo. A fare da filo conduttore, un’intervista alla
famosa blogger e scrittrice Yoani Sanchez, la più autorevole e famosa
dissidente, autrice del best-seller "Generacion Y". La stessa Yoani
Sanchez saluterà la sala in collegamento telefonico.
Gli autori sono Jacopo
Cecconi e Giammarco Sicuro, giornalisti Rai della sede
della Toscana, e Paolo Cellammare, fotografo e film maker,
attualmente al centro di produzione Rai di Milano. Oltre a loro, alla serata
parteciperanno Gordiano Lupi, scrittore esperto di affari cubani e
traduttore in Italiano di Yoani Sanchez e Mercedes Frias, ex
parlamentare del Prc di origini caraibiche.
Il docu-film, che ha vinto il
premio giuria giovane al festival Fedic del Valdarno, viene proiettato per
la prima volta al cinema per il pubblico. Alcune sue parti sono state
trasmesse da "Agenda del Mondo", su Rai Tre, con un'audience del 12%,
oltre il triplo della media del programma, e con un picco in cui è stato il
programma più visto d'Italia.
La produzione del docu-film è indipendente. I tre autori
hanno girato Cuba, nell'estate 2009, usando una piccola videocamera
nascosta, in modo da eludere l'obbligatoria sorveglianza governativa. Ciò
ha permesso anche di cogliere la spontaneità della gente e creare un affresco
crudo e allo stesso tempo ironico e divertente, montato con ritmo incalzante.
Solo con Yoani Sanchez è stata organizzata
una vera e propria intervista, ma il colloquio è avvenuto in un luogo
segreto fra cautele ed espedienti per evitare i controlli delle
autorità.
Durante le riprese del film, Paolo
Cellammare è stato fermato per alcune ore dalla polizia perché sorpreso a
fotografare un arresto sommario in una piazza di Santa Clara e se l'è cavata
spacciandosi per un semplice turista. Gli altri sono riusciti a scappare con la
videocamera.
Dopo la trasmissione sulla Rai di alcuni
spezzoni, l'ambasciata cubana di Roma ha protestato ufficialmente con
il Tg3.
(Per le foto cliccare in basso a sinistra
sul tasto "Flickr").
Per info:
Jacopo Cecconi 328-9748264
Giammarco Sicuro 328-8694768
Paolo Cellammare 328-2519285