2010
16
Set
I Giorni Nudi
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Pagg. 210 Euro 17
Feltrinelli Editore
Alberto è uno sceneggiatore televisivo di
47 anni che gestisce una società di produzione cinematografica con il socio
Guido che, nel frattempo, è diventato il compagno della moglie dalla quale si è
separato. Al termine di una festa in cui i due festeggiano i dieci anni di
attività, Alberto ha un incidente con la moto. Portato in ospedale conosce una
ragazza bella, solare e intelligente: Lucia. Fra i due inizia un rapporto,
prima di amicizia, che sfocia in amore totale e in eros profondo. Un rapporto
che induce l’uomo a chiedere a Lucia di lasciare l’appartamento che divide con
altre ragazze e a trasferirsi da lui e il giorno in cui la ragazza ritorna, per
una sola notte, nella vecchia abitazione, “La casa sembrava svuotata da un
incantesimo”. Il rapporto con Lucia dà ad Alberto lsa forza di rompere la
società con Guido, di crearne una nuova per dare vita a nuovi e ambiziosi
progetti. Tutto sembra procedere bene, la differenza d’età fra i due viene
accettata anche dalla sorella di Alberto e i nipoti sono felici di questa nuova
zia. Ma, afferma Alberto-Piersanti “tutto è insicuro a questo mondo,
traballante, provvisorio” e il rapporto fra i due incomincia a sgretolarsi,
specie perché la donna vuole avere dei figli al contrario di Alberto che,
reduce da un’infanzia non felicissima, non è entusiasta dell’idea. I due si
separeranno, la donna andrà via da casa e l’uomo entrerà in depressione,
constatando il vuoto della casa e dell’esistenza umana. Sembrerebbe un libro
scontato, leggendo queste righe,m ma in realtà I giorni nudi è un libro
profondo perché analizza, in maniera profonda, il rapporto uomo- donna, il
problema della paternità, la crisi di un cinquantenne, i rapporti interpersonali,
le crisi che quotidianamente viviamo, i dubbi e i tormenti che ci assillano. E’
un libro scritto in maniera magistrale, con dialoghi interessanti, specie
quelli fra l’uomo e la donna, e, in particolar modo, e elaborazioni mentali di
Alberto. Ampio spazio dedica lo scrittore all’eros tra i due protagonista, eros
non visto come fine a se stesso, ma come conoscenza umana. La scrittura di
Piersanti è molto poetica, di alto profilo e lo scrittore non si smentisce con
questo libro. Dimostra di essere un ottimo scrittore, di possedere delle
eccelse doti e di sapere tratteggiare, con maestria, personaggi e situazioni,
come già sperimentato nei precedenti volumi. L’autore di libri importanti, come
“Il ritorno a casa di Enrico Metz”, dà vita , con questo libro, ad un romanzo
affascinante.
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:: Giuseppe Petralia
Giuseppe Petralia è giornalista pubblicistica dal 1984. Recensisce il primo libro ''Intervista sul socialismo italiano a Pietro Nenni'' a 18 anni, intervista apparsa sul periodico “Proposta Socialista”. Inizia a scrivere sulle pagine di ''Trapani Nuova'' e diventa, sempre nel 1981 corrispondente da Partanna (Trapani) de ''Il Giornale di Sicilia''. Collabora da dieci anni al periodico ''Il Belìce'', con recensioni di libri e articoli di cronaca e di politica. Ha collaborato con il periodico ''La Notizia-In'' e per quanto riguarda il web con il sito dello scrittore Antonio Messina, con www.belice.it e con libri.brik.it. Ha collaborato con recensioni ed interviste con la scrittrice Francesca Mazzucato e con ''I libri della settimana'' di Giancarlo Macaluso sul sito www.gds.it. Ha intervistato, fra gli altri, Vanessa Ambrosecchio, Simona Vinci, Domenico Cacopardo, Marco Vichi, Luca Di Fulvio, Ivan Cotroneo, Gabriella Imperatori, Paola Mastrocola, Grazia Verasani, Pietro Spirito, Teresa Ciabatti, Simona Corso, Alessandra Montrucchio, Enrico Remmert, Alessandro Perissinotto.
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