2010
3
Set
Il deserto dei tartari
Commenti (
Mondadori Editore
Narrativa romanzo
Collana Oscar
scrittori moderni
Pagg. 256
ISBN 9788804450870
Prezzo
€ 9,00
L’attesa
Dino Buzzati, giornalista e scrittore, nei
suoi romanzi fugge dalla realtà per fornirci una visione onirica della stessa,
entrando a far parte, con pieno merito, della elite degli autori del genere
fantastico. Il ricorso alla metafora per esprimersi raggiunge in lui vette
eccelse e del resto la sua opera più celebre, Il deserto dei tartari,
cosa è se non una metafora della vita degli uomini, sempre in attesa di un
evento che non sanno nemmeno immaginare e che finirà con il concretizzarsi sempre
nella morte?
E’ ciò che accade al tenente Giovanni
Drogo, protagonista di una vita che potremmo definire anche non vita e che
arriva come sua prima destinazione alla Fortezza Bastiani, l’estremo avamposto
dell’impero, oltre il quale si stende una landa deserta, del tutto inanimata.
In un lontano passato lì correvano a
briglia sciolta i tartari, durante le loro incursioni, ma ora non c’è che
silenzio e invano tutta la guarnigione attende di veder comparire un ipotetico
nemico, in uno scorrere monotono del tempo che finisce con il segregare i
militari, per renderli prigionieri di se stessi, come giocatori accaniti di
carte sempre fiduciosi nel colpo della loro vita.
Benchè Drogo arrivi alla fortezza convinto
di restarvi per poco, piano piano viene ammaliato da quell’atmosfera di tempo
sospeso e, se da un lato, ci sono i buoni motivi per essere destinato altrove,
dall’altro più pressanti, più forti sono le inconsce ragioni per rimanere.
In una vita in cui tutto è ripetitivo e
regolato dalla struttura militare il giovane tenente si assopisce nel sogno di
una prossima calata dei tartari, in battaglie in cui coprirsi di gloria,
vivendo, di fatto, due vite, ma alla fin fine non vivendone nessuna.
Solo dopo 15 anni di permanenza si
accorgerà del tempo trascorso, di quella giovinezza appassita nel nulla e
sfuggitagli di mano “la prima sera che fece le scale un gradino per volta.”.
E’ troppo tardi per ricominciare e del
resto la malìa della fortezza, se lascia squarci di lucidità, è solo perché,
nella consapevolezza di non poter rimediare, ravviva il sogno per il quale
restare.
Passano altri anni, Drogo invecchia e
proprio quando sta per lasciare quel luogo, minato da una grave malattia, per
ironia della sorte il deserto si anima e i tartari attaccano.
Il tenente morirà in solitudine, nella
camera di un’anonima locanda della città, cercando tuttavia di comprendere il
senso della sua vita. E così si convince che l’autentica missione, quella
suprema, è quella a cui sta andando incontro e in cui proverà tutto il suo
valore; affronterà così la morte con dignità “mangiato dal male, esiliato
tra ignota gente”. Ha combattuto una sola battaglia, quella autentica, da
cui non si esce mai vincitori, ma grazie alla quale, pur vinti, è possibile
dare un senso anche ultraterreno a tutta un’esistenza.
“La porta della camera palpita con uno
scricchiolio leggero. Forse è un soffio di vento, un semplice risucchio d’aria
di queste inquiete notti di primavera. Forse è invece lei che è entrata, con
passo silenzioso, e adesso sta avvicinandosi alla poltrona di Drogo. Facendosi
forza, Giovanni raddrizza un po’ il busto, si assesta con una mano il colletto
dell’uniforme, dà ancora uno sguardo fuori dalla finestra, una brevissima
occhiata, per l’ultima sua porzione di stelle. Poi nel buio, benché nessuno lo
veda, sorride.”
Dal romanzo, pubblicato nel 1940, è stato
tratto nel 1976 un bellissimo film diretto da Valero Zurlini.
Da leggere il romanzo, perché è stupendo, e
da vedere il film, perché è una pellicola di grande pregio.
Dino Buzzati Traverso nacque a San
Pellegrino di Belluno il 16 ottobre 1906 e morì a Milano il 28 gennaio 1972.
Scrittore, giornalista e pittore è autore dei seguenti romanzi: Bàrnabo delle
montagne, Il segreto del Bosco Vecchio, Il deserto dei Tartari, La famosa
invasione degli orsi in Sicilia, Il grande ritratto, Un amore.
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:: Renzo Montagnoli
Renzo Montagnoli nasce a Mantova l’8 maggio 1947. Laureato in economia e commercio, dopo aver lavorato per lungo tempo presso un’azienda di credito ora è in pensione e vive con la moglie Svetlana a Virgilio (MN). Suoi racconti e poesie sono pubblicati sulle riviste letterarie Isola Nera, Prospektiva, Writers Magazine Italia e Carmina. E’ il dominus del sito culturale Arteinsieme (www.arteinsieme.net). Blog: http://armoniadelleparole.splinder.com
WEB: www.arteinsieme.net
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