2010
17
Ago
La rizzagliata
Commenti (
Sellerio Editore
Palermo
Narrativa romanzo
Pagg. 224
ISBN 88-389-2436-8
Prezzo € 13,00
Un quadro, realistico, dello squallore attuale
Povera Italia, verrebbe da dire
giunti all’ultima pagina, ma sarebbe più opportuno concludere con un poveri
noi.
La rizzagliata, infatti, è un
giallo alla Sciascia in cui si rappresenta il diffuso cinismo che sembra
soffocare ogni giorno di più quello che un tempo veniva chiamato Il bel
paese.
Non troviamo il commissario Montalbano e
questo giustamente, perché la denuncia di Camilleri di un’insieme di cose
quotidiane a cui ormai ci siamo quasi assuefatti esula da quello che è il
semplice romanzo giallo che vede protagonista il simpatico poliziotto (anche se
a volte pure lì ci sono allusioni nemmeno tanto velate ai mali attuali). La
rizzagliata non è stato scritto per divertire il lettore, ma per
avvertirlo, per mostrargli il degrado in cui è immerso e di cui sovente ha solo
una vaga consapevolezza. In questo senso può essere anche considerato un
romanzo storico, pur nell’ambito di personaggi di esclusiva fantasia, ma il
mondo rappresentato, le connivenze e le furberie, gli interessi solo in
apparenza contrapposti costituiscono un preciso atto d’accusa a una classe,
quella dei politici, che vive una realtà tutta sua, in una sorta di limbo
infernale le cui manifestazioni esteriori sono di pubblico dominio, una sorta
di rissa in cui gli altri- cioè il popolo - sono ridotti al rango di semplici
spettatori.
Se è vero che la rizzagliata è una rete da
pesca da cui il pesce difficilmente può scappare, è altrettanto vero che è
pressoché impossibile sfuggire alla rete che il potere politico, economico e
mediatico costruisce attorno a una persona. Nel libro c’è una costruzione
siffatta che, nella sua individualità, può essere tuttavia estesa all’intera
collettività, impotente di fronte a un accerchiamento di forze che di fatto ha
addormentato le coscienze e nauseato, fin quasi allo sfinimento, chi ancora ha
occhi per vedere.
In particolare, nel romanzo l’intreccio
esistente fra gli organi di informazione, potere politico, potere economico e
potere mafioso portano a un profondo senso di disgusto che è la prova certa di
quanto la decadenza a tutti i livelli, compresi quelli familiari, stia
corrodendo gli animi, in un trionfo dell’amoralità, in cui tutto viene fatto
senza il benché minimo esame di coscienza. E poiché nell’uomo sono naturalmente
presenti il male e il bene, nel ridursi ai più bassi istinti finirà sempre con
il prevalere, senza battaglia, il male.
Camilleri questa volta ha inteso scrivere
un romanzo più impegnato, ha lanciato un grido, per non dire un urlo che chissà
se sarà udito. Indubbiamente si nota nello scritto quanto la questione gli stia
a cuore, c’è insomma una sua partecipazione emotiva che nuoce un po’
all’equilibrio del testo (o forse questo mondo di pazzi, così ben descritto, è
squilibrato per sua natura).
La rizzagliata è un piatto
freddo, per non dire gelido, un’unica portata per un popolo che sembra non
avere più fame di verità. Eppure, a Camilleri va un plauso per la sua
incrollabile tenacia che lo porta a condurre, nonostante l’età avanzata, una battaglia
che sembra persa in partenza.
Tanto di cappello, quindi, con la speranza
che chi leggerà questo eccellente romanzo possa comprenderlo nel suo autentico
significato, risvegliando magari una coscienza da troppo tempo sopita.
Andrea Camilleri nasce a Porto
Empedocle (Ag) nel 1925.
Scrittore particolarmente prolifico, ha
pubblicato, fra l’altro, oltre a tutta la serie con protagonista il commissario
Montalbano, Il corso delle cose (1978), Il birraio di Preston (1995), La concessione
del telefono (1998), La scomparsa di Patò (2000), Il re di Girgenti (2001), Le
inchieste del commissario Collura (2002), La presa di Macallé (2003), La
pensione Eva (2006), Il colore del sole (2007), Le pecore e il pastore (2007),
Pagine scelte di Luigi Pirandello (2007), Maruzza Musumeci (2007), Il
casellante (2008), La vuccina (2008), La tripla vita di Michele Sparacino
(2009), La rizzagliata (2009).
:: Vota
Vota questo articolo: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 (1 = scarso - 5 = ottimo)
:: Renzo Montagnoli
Renzo Montagnoli nasce a Mantova l’8 maggio 1947. Laureato in economia e commercio, dopo aver lavorato per lungo tempo presso un’azienda di credito ora è in pensione e vive con la moglie Svetlana a Virgilio (MN). Suoi racconti e poesie sono pubblicati sulle riviste letterarie Isola Nera, Prospektiva, Writers Magazine Italia e Carmina. E’ il dominus del sito culturale Arteinsieme (www.arteinsieme.net). Blog: http://armoniadelleparole.splinder.com
WEB: www.arteinsieme.net
WEB: www.arteinsieme.net
:: Articoli recenti