2008
11
Nov
Gentes
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(edito da Tunué)
Gud (Daniele Bonomo) è un promettente comics provider: possiede un blog – come tutti ormai –, ha scritto il saggio Will Eisner - Il fumetto come arte sequenziale, sempre per Tunué (che consiglio vivamente), ed è docente nella sede romana della Scuola Internazionale di Comics. Soprattutto, però, una cosa sa fare: i fumetti. Gentes, suo volume d’esordio, ci racconta brevi stralci di vite quotidiane, schegge laconiche di varia umanità: crisi identitarie su un raccordo anulare inspiegabilmente deserto, fugaci colpi di fulmine nel traffico cittadino, disquisizioni filosofiche a bordo di una Citroën 2CV, anziane vedove abbandonate a se stesse, patetici tentativi di rimorchio in discoteca, reinterpretazioni del mondo attraverso l’iPod, il senso della vita nascosto fra le foglie secche nei parchi, in autunno. Con uno stile lapidario, al limite del tragico-grottesco, Gud analizza acutamente l’ineffabile imponderabilità del teatrino esistenziale, dei suoi piccoli e grandi interrogativi, delle imprescindibili glorie e meschinità che lo animano dietro le quinte, operando un “return to basic” ad un graphic journalism dissacrante e perspicace che, nell’editoria nostrana, risulta quasi del tutto impaludato. Perle assolute le geniali Erminio Prataroli (e la botanica applicata) e Merde – quest’ultima realizzata durante l’annuale live session 24 Hour Italy Comics – nonché la sagace e puntuale prefazione del Trio Medusa. Gioiamo: la (buona) satira è tornata!