Cuori di gomma
Commenti ((Diego Seno - Edizioni Il Foglio)
“..a Lei ,
indimenticabile emozione..
Diego
Storie e personaggi sono frutto di fantasie, l'amore no”
Già dalla dedica si riesce a capire che questo è un libro sull'amore. Diego Seno, alla sua seconda opera letteraria, dopo “Qualcosa di diverso”, affronta questa volta il tema dell'amore dal punto di vista di un giovane suo coetaneo. Un libro che è soprattutto una riflessione su se stessi. Perchè arrivano momenti nella vita in cui ci si siede a riflettere su ciò che non è stato. Lì su quella sedia c'è il protagonista: Andrea.
Cosa accade quando un amore, mai dimenticato, riappare nella tua vita dieci anni dopo, quando ti viene data un seconda possibilità?
Andrea inizia il difficile viaggio in conflitto con le due personalità che gli appartengono: la ragione e l'istinto. Si rende conto che è giunto il momento di essere più maturi e più posati, ma al tempo stesso è ancora forte la voglia di libertà. Era tutto più facile prima che Lei, Silvia, ricomparisse nella sua vita. Ora, si rende conto che da sempre è stata “il pezzo di vetro conficcato nel cuore, che non sai levare”.
Un amore adolescenziale, nato d'estate in riva al mare. Un amore che, allora, non sapevi o non volevi capire perchè troppo giovane. Le traccie che ha lasciato nel cuore sono però indelebili. Intanto la tua vita va avanti, fra sogni e delusioni, altri amori. Impari a convivere con te stesso, impari a conoscerti. Diventi protagonista della tua vita e decidi tu quale strada farle percorrere. Ti costruisci la tua libertà.
Rivedere Lei è come sbandare. Ti rendi conto di non essere più il solo a decidere di te stesso. Devi scendere a compromessi con l'altro. Inizia allora il conflitto interiore. La ragione che ti spinge ad agire in un modo e l'istinto che vorrebbe fare l'esatto contrario. E' una lotta dove uno deve prevalere sull'altro.
Poi ci sono le altre, quelle che ha conosciuto e frequentato. Ora deve rinunciarvi con una parte della mente, e continuare a desiderarle con l'altra.
Diego Seno racconta una storia che può appartenere a molti ragazzi di oggi, perchè come giustamente lui stesso ricorda: “Storie e personaggi sono frutto di fantasie, l'amore no”. Mette sulla carta pensieri e sogni di una generazione che è alla continua ricerca di se stessa. In una società egocentrica, fatta di soggetti egocentrici, imprigionati nella loro stessa libertà. Dove è difficile relazionarsi per mera paura di perdere le proprie catene, impedimento e fonte si sicurezza al tempo stesso. Un rapporto dicotomico fra l'io e l'altro.
Quando l'altro assume connotati che possono rivestire grande importanza per l'io, allora ha inizio la lotta dentro di noi per trovare il difficile equilibrio fra avere e essere. Alla fine non sempre si esce vincitori, ma di sicuro più forti e temprati. Allora ci si rende conto che la cosa più importante è stata vivere.