L'indipendenza della vagina
Commenti ((Luciana Del Re - Coniglio Editore)
Non so se ve l’ho mai detto ma io sono un amante dei racconti erotici e mica solo dei racconti, pure dei romanzi, dei film, dei fumetti, insomma come c’è qualcosa di erotico è difficile che mi lasci sfuggire un libro. Tant’è che mi sono beccato pure quella sola al cubo di Melissa P e tutti suoi colpi di spazzola prima di andare a dormire, che io dopo averlo letto volevo andare a risvegliare il fantasma di Moravia per vedere se tirava i piedi di notte a quella ragazzina siciliana. Insomma l’erotismo mi piace e a dirla tutta lo voglio pure piccante e condito bene di sesso, ché le cose sottintese mica mi piacciono, mi sanno di cosa lasciata lì a metà, della serie fino a qui ci arrivo, dopo immaginatelo. E insomma dopo questo popò di pistolotto vi dico che una scrittrice erotica di quelle che mi piacciono l’ho conosciuta sulle pagine del mensile X Comics, dove lei scrive racconti e soggetti per storie a fumetti. Si chiama Luciana Del Re, ha trentatré anni, fa la ricercatrice al ministero delle politiche agricole e forestali e per hobby scrive di erotismo. L’indipendenza della vagina è il suo primo libro e contiene alcuni dei suoi migliori racconti brevi, già apparsi su X Comics, che avvicinano il lettore alla sessualità femminile. Luciana Dal Re adesso è all’opera con un romanzo a puntate che sta uscendo su X Comics e che è davvero notevole per come tratta con leggerezza e spudoratezza la materia sessuale. Definirei il suo stile di scrittura come porno trash, ma in senso buono, tanto dopo che ho scritto libri su Deodato, D’Amato, Guida, Fenech, Milian e chi più ne ha più ne metta, lo sapete che il trash d’autore mi piace. Penso che gli sbottonerò quella maledetta camicetta, che terrò i suoi seni nelle mie mani, sfilandogli il reggiseno. Penso che lo leccherò tutto, qui in cucina, su questo tavolo. Che andrò con la mia lingua ad investigare da vicino questa misteriosa trasformazione, che indagherò sulla presenza o meno della clitoride, della fica e forse anche del buco del culo. Ecco, ora forse lo avete capito qual è l’erotismo che piace a me, roba forte, con poche mezze misure, scrittura che non si tiene e che arriva al sodo, alla faccia di tutte le patetiche Melisse P che non te lo fanno tirare neppure se il libro lo rileggi quattordici volte.